30.9.07

Niente paura

Ho appena bevuto una tisana stura-stomaco, dopo una zuppa di cavolo meravigliosa quanto indigesta. E' domenica sera e mi sento meglio. Come sempre mi hanno fatto bene la mia casa di campagna e qualche ora in cucina.

Sul tavolo c'è un grande mazzo di margherite che mi ha regalato Francesco. Nella borsa ho un numero di 'Io e il mio bambino' da leggere approfonditamente per non restare indietro. Il frigorifero straripa di roba pronta per la settimana.

Ora vado a farmi una doccia calda leva-pensieri. Perchè questa sera ho voglia di andare a dormire leggera leggera.

28.9.07

6 anni di sogni nel cassetto

Un'altra notte fonda in cui non riesco a dormire.

Ho fame, fa freddo, ho voglia di qualcosa di caldo ma preferisco non fare rumore.
Tommaso male accetta che io sia nuovamente davanti al computer: eppure schermo e tastiera sono l'unica compagnia decente alle 5:12 di un giovedì notte.

Sto facendo i conti con la realtà. Così vuole Francesco. E io, come da richiesta apro gli occhi, mi guardo intorno, smetto di raccontare balle a me stessa su cose che non succederanno mai e mi sento invadere dall'angoscia.

Tutto sta prendendo una direzione che mi sembra molto giusta e coerente. Solo devo ammettere che ai miei occhi risulta molto poco interessante..
se confrontata coi miei sogni, le mie speranze e, diciamolo pure, i miei infantilismi.

Eppure questo è stato il mio modo di restare a galla. Possibile che sia così difficile da spiegare e da capire?

19.9.07

Oggi sono felice

Questa e' una giornata storica e devo scriverlo sul mio blog.
Non e' successo davvero niente di eccezionale. Ma io sono felice.
Il mio bambino si muove nella mia pancia.
Il mio fidanzato mi piace ogni giorno di piu' e ci vogliamo tanto bene.
L'autunno da sempre mi commuove con i suoi colori e con l'odore dell'uva.
Mia mamma e' diventata dolce.
La mia casa in campagna sta prendendo la forma che speravo.
Le mie amiche sono passate a trovarmi Domenica scorsa.
Venerdi sera partiamo per un altro week-end in Toscana.
Tutti mi viziano e io mangio tante cose buone.
Mio fratello e' a Dublino e lo sento bene.
Presto faro' un investimento.
Il mio lavoro va a gonfie vele.

Bevo tanta acqua e la notte mi piace ascoltare che fuori piove.

Ringrazio il Dio delle piccole cose.

14.9.07

Autumn in Piverons

Questa sera prendo baracca e burattini e me ne vado in campagna a respirare l’aria buona, a mettere i piedi scalzi nell’erba, a giocare sul prato con il mio cane, a mangiare i pomodori dell’orto e a prendere l’ombra dei ciliegi.

Ho ormai identificato quattro mie diverse identita’, tutte contraddittorie e interdipendenti l’una dall’altra. E ugualmente importanti.
Della donna-aperitivo avevamo gia’ parlato. Anche se in questo momento della mia vita, e’ stata spodestata senza tregua dalla donna-massaia. L’alcol e’ stato bandito fino alla fine di Gennaio, se non oltre, e chiaramente e’ venuta meno una delle sue condizioni sine qua non: il principio di alcolismo.
[me lo ha ricordato anche mio fratello ieri quando gli ho comunicato che prima di smettere di volare - dal settimo mese non si puo’ piu’ - vorrei andare a trovarlo a Dublino…”vieni vieni, anche se non e’ certo il momento giusto per te…qui di birra buona ne avresti bevuta a fiumi!” – e’ bello vedere in quale alta considerazione ti tengono i fratelli minori! quale grande esempio di vita gli ho fornito sin’ora!]

Dicevamo, le altre due identita’ venute alla luce in maniera sempre piu’ massiccia sono la donna-urbana e la donna-appena scesa dall’albero.
Amo la vita metropolitana fatta di comodita’, traffico, smog, cibo internazionale, negozi, connessione ad alta velocita’, wireless, aeroporto dietro l’angolo….anzi Milano mi sembra anche piuttosto indietro. E diciamocelo, lo e’.
Ma non posso fare a meno di tornare ogni volta nel mio paesino del Canavese..dove Fabrizio vende il prosciutto senza conservanti, dove il miele lo compro da mia cugina, dove la gente va piano in macchina e quando gli strombazzi incazzata per chiedere strada ti guarda con occhi compassionevoli consigliandoti di prendere una vacanza…
Amo l’odore del fieno e dell’erba appena tagliata e non posso smettere di guardare il cielo. Cosi’ sara’ questo mio fine settimana.

A volte mi chiedo chi e cosa dovrei assecondare maggiormente…
Forse un giorno apriro’ un bed & breakfast in un posto tranquillo e mi crogiolero’ nel verde, cimentandomi in sempre nuove ricette.
Si, a patto di potermi comunque concedere grandi viaggi in giro per il mondo per respirare ancora un po’ di aria sporca. E non solo.

3.9.07

Pensieri settembrini

E’ meraviglioso partire. Tanto quanto e’ bello talvolta ritornare a casa.

Per ritrovare la comodita’ del proprio letto.
Per muoversi nella dimensione perfetta della propria doccia.
Per andare a fare una spesa memorabile: verdure fresche, formaggi freschi, ingredienti per torte, muffin e ravioli, pesce da fare alla griglia, prelibatezze di cui si sentiva la mancanza + quelle 4 cose che mancavano in casa ancor prima di partire.
Per stravaccarsi sul proprio divano dopo aver comprato una serie di quotidiani da leggere approfonditamente.
Per chiamare gli amici piu’ stretti e controllare i blog preferiti.
Per godersi una delle ultime serate estive al cinema all’aperto.

Poi, certamente, c’e’ anche il rovescio della medaglia…
Le 8-9 lavatrici da fare, la roba da stendere e da ritirare.
Le piante sulle terrazze che vanno disciplinate.
L’odore pesante dell’aria milanese cosi’ poco poetico rispetto a quello del mare Egeo.
La to do list depositata sulla scrivania prima di partire con le mille voci “+ una”: riportare a casa la lavastoviglie, chiamare l’architetto, andare in banca, ritirare i documenti alla concessionaria, passare in posta, portare la Vespa ad aggiustare, fare gli ennesimi esami del sangue..il “+ una” riguarda il fatto che a Gennaio avro’ un bimbo e immagino che il ragazzo avra’ bisogno non solo di tanto affetto ma anche di una culla, un passeggino, un biberon, dei pannolini o ciripa’..questo dipende se voglio essere una di quelle eco-mamme tanto in voga in questo momento o una mamma pragmatica a cui di lavare cacca 5 o 6 volte al giorno proprio non va giu’…
Vedremo. Ho ancora tempo per trovare la mia dimensione materna.

Sono piena, stracolma, di buoni propositi. Un po’ come quando andavamo tutti a scuola. E Settembre era un mese romantico..dal profumo di vendemmia.
Il diario nuovo, l’illusione che sarebbe stato un anno perfetto, l’attesa dell’inverno e la voglia di diventare finalmente un’alunna modello..
Cosa, quest’ultima, che si e’ persa ogni volta immancabilmente entro i primi giorni di Ottobre..

Questo autunno e’ piu’ indefinito pero’. E’ come sapere che ci sara’ un grosso regalo sotto l’albero di Natale…un qualcosa di magico e meraviglioso..
Che non si sa bene che aspetto abbia, ma di cui si conoscono indicativamente le forme e di cui si dovra’ imparare un po’ tutto…senza un libretto di istruzioni a cui ricorrere.
Sara’ divertente.

Ho poi stilato mentalmente una mega lista di cose che vorro’ fare in questo lungo lunghissimo periodo di maternity leave. Oltre a dedicare il mio tempo a Tommasino vorrei anche riuscire a ritagliare qualche spazio per me…per noi due, per noi tre:
- Riprendere il corso di francese
- Fare un corso di cucina e pasticceria
- Riprendere il corso di ceramica
- Trascorrere almeno due settimane alle Dolomiti
- Trascorrere almeno due settimane nel Chianti
- Trascorrere almeno due settimane in Maremma
- Andare 3 mesi a New York con la mia nuova piccola famiglia
- Finire di arredare la casa di Piverons
- Iniziare ad arredare la casa nuova di Milano
- Affittare la casa vecchia di Milano
- Aiutare Bu in qualita’ di Art Buyer e fatturargli (sorriso)
- Aiutare Mariuch ad impostare il B&B 2 Stanze e prendere una commissione (sorrisone)

Lo so. Sono troppo ottimista. Ho troppe idee. Troppa energia. Adesso.
Mentre non sara’ piu’ cosi’ dopo.

Ma lasciatemi sognare.

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