20.2.09

Partenze

E’ Venerdi. Soprattutto. E forse il week-end che ho davanti non mi vedra’ armeggiare con tachipirina, enterogermina, sciroppini vari.
Forse mi potro’ concedere una passeggiata al sole, forse un giro in centro, forse una notte tranquilla.
Forse. Per scaramanzia.

Sono reduce da un periodo duro e difficile. Psicologicamente soprattutto. Ma non mollo. So che tutto tornera’ a posto prima o poi.
Le influenze, le congiuntiviti, le otiti se ne torneranno nei loro paesi. L’asilo smettera’ di essere un miraggio. Scegliero’ tra le varie aspiranti la nuova colf babysitter. Arrivera’ il mobile del salone. La mia auto funzionera’ di nuovo. Lavorero’ e tornero’ a casa serena. Mio fratello ridera’ a crepapelle. Prima o poi.

Oggi e’ il 20 di febbraio. Mattia se ne sta andando a Malpensa per prendere un aereo che lo riporti nella sua Cina.
La sua Cina e’ pesante come un macigno. E’ fatta di gente poco interessante. Di poco movimento. Scarsa curiosita’. Giornate simili tra loro.
Gli ho regalato un nuovo occhio, per cambiare la prospettiva. Per aiutarlo, almeno idealmente, a scrollarsi di dosso il peso delle costrizioni e delle abitudini altrui.

E’ importante crearsi un nido, a volte. Un rifugio in cui tornare, dove ci sia un bel libro ad aspettarti, una musica dolce, una copertina di lana, una tisana o un the caldo, un portatile da cui chiamare qualche amico scelto. E da li’ muoversi con grande curiosita’ verso l’esterno. Verso la cultura millenaria che si ha intorno, verso il futuro che si e’ scelta, il design, l’arte contemporanea, il tai chi, le case da the. L’esperienza di un mondo cosi’ diverso che forse spaventa, ma non fa male.

Buon viaggio, pich. Nella vita capita anche di crescere. Basta non averne paura. FORZA. I loooooove you.

10.2.09

Alberi antichi

Questa e' una giornata lunga e lenta. Mi sembra di rivedere il cielo azzurro dietro ai nuvoloni grigi. Ha piovuto e ha smesso. La vecchia magnolia nel giardino della casa di fronte mi fa compagnia. Mi parla di vite vissute, di sconforti, di eventi felici, di giorni che vanno e non tornano piu'.

Noi abbiamo deciso di reagire. E tu?

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9.2.09

Non puo' piovere per sempre

Tutto, si sa, va ad alti e bassi. Siamo in un basso, da tempo. Cause molteplici. Alcune banali, altre fisiologiche, altre inaspettate, altre ancora davvero piovute dal cielo...

Il mio fisico ha reagito alla grande: febbre, emicrania, mal di gola, herpes. Un'influenza in vera regola, non mi manca niente.

Anzi si. Qualcosa mi manca. Mi manca una buona notizia. Un sorriso dolce. Un abbraccio disinteressato che mi scaldi anima e cuore. Qualcuno che mi dia senza chiedermi, per una volta. Senza ricordarmi in cosa posso essere utile, in cosa sono inadeguata e in cosa non riusciro' mai. Qualcuno che se ne stia assolutamente zitto e mi capisca con uno sguardo.

Le mie spalle sono curve a forza di portare pesi. Forse e' ora che ognuno porti la propria croce...che da sola gia' basta e avanza.

Ma non tira aria di primavera da queste parti. Il basso e' destinato a durare ancora per un po'.

Ora mi faccio un the caldo, posto questo blog e reagisco. Voglio vivere bene. Come mi riesce ogni tanto. Alla faccia delle influenze. delle carote nei bronchi, del rientro a lavoro, degli esami male andati che sono invece andati bene, dell'ansia di vivere...che dovrebbe invece trasformarsi in voglia di vivere. Perche' e' questo il nostro grande privilegio e a volte ce ne dimentichiamo. Avere un presente tra le mani.

E non e' da tutti.