30.12.09

La perfezione

Babbo Natale dalle spalle larghe è andato in vacanza.
Noi si mangia, si dorme, si cucina, si invitano amici, si va a cena fuori, si pianificano pseudo-micro-viaggi al mare che potremmo non fare mai.
Ci si rosola nella pigrizia.
Si legge.
Si guardano DVD. Wow!
Si va alle mostre di arte contemporanea e di fotografia.
Si va al brunch. Ullallah!

Ce la si gode. Si.

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27.12.09

La meta' del guado

Babbo Natale dalle spalle larghe e' riuscito a cavarsela con una performance di tutto rispetto, fino a qua. Manca l'ultima tappa piemontese ed e' fatta.
Ha distribuito doni all'asilo nido a bambini terrorizzati e urlanti, ha superato la folla inferocita di quei poveri Cristi che hanno trascorso il 23 al freddo della Stazione Centrale, aspettando un treno, un posto a sedere o almeno un'informazione su cosa ne sarebbe stato del loro Natale, ha superato brillantemente la prova a casa del nonno, ha vacillato a casa della nonna bis..ed e' infine riuscito a tornare a Milano giusto in tempo per lasciare sotto l'albero il leone che non ha paura di nessuno.
La bicicletta, ha deciso in comune accordo con mamma Betti e papa' Cecco, arrivera' per il compleanno...perche' un po' di regali ce li aspettavamo si..ma qui si sta parlando del trionfo piu' eclatante del consumismo. E noi cerchiamo di dare ascolto alla nosta coscienza, di tanto in tanto.

Ha fatto il suo dovere Babbo Natale dalle spalle larghe. Senza troppo impressionare Maso Tui pero'. Che se lo e' visto propinare in tutte le salse. Lo ha incontrato sulla giostra al Parco, lo ha intravisto mentre cercava di salire sui balconi dei palazzi, lo ha incrociato in centro a Firenze, lo ha trovato addirittura stampato sui tovaglioli di carta, sui bigliettini di Auguri, appeso all'albero, sulla carta da regalo, dappertutto..Maso Tui all'ennesimo incontro ha storto il naso e ci ha guardati come dire "E' di nuovo qua questo??".
Un Babbo Natale ben peggio che il prezzemolo.

E per farsi apprezzare, si sa, bisognerebbe farsi anche desiderare. Un po'.

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23.12.09

Colazione a due

Buba: “Buongiorno tesoro, come stai questa mattina?”
Maso Tui, detto Dadou: “(silenzio)” armeggia con latte e biscotti, si impiastriccia come al solito, fa finta di niente
Buba: “Tommaso, come stai questa mattina?”
Maso Tui, detto Dadou: “Beeene”
Buba (sorridendo deliziosa): “Ma tu lo sai che sei il mio amore bello?”
Maso Tui, detto Dadou, distoglie lo sguardo dalla tazza in cui stanno annegando un esagerato numero di biscotti, alza il cucchiaino verso l’alto e con grande serieta’ mi spiega: “No mmoe bello io, io MASO mamma!!”

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22.12.09

Ubiquita’

O quasi.
Io e Tommaso abbiamo fatto il punto. Sul lungo itinerario che dovra’ seguire Babbo Natale per starci dietro e abbiamo deciso che Babbo Natale, il nostro, ha le spalle piuttosto larghe.
Il 23 alle ore 16 dovra’ trovarsi alla festa dell’asilo. E gia’ il solo fatto di arrivare sano e salvo in via Canonica a Milano, con questa neve, non e’ cosa da poco. Povero lui!
Il 24, entro l’ora di pranzo, dovra’ aver depositato i regali al principio di via Bolognese a Firenze, a casa di nonno Gabriele..ed entro il primo pomeriggio dovra’ aver fatto una terza consegna in via Bolognese, un po’ piu’ in su, a casa della nonna bis..dove ci sara’ il GRAAAN GALA’ dell’ALBERO! Festa lussuosa che coinvolge l’intera famiglia del mio quasi-consorte. Buffet in piedi con torte salate, minuscoli pasticcini, champagne, vino bianco, tartine, tramezzini, regali scintillanti…regali per tutti, baci sulle guance, frasi di circostanza, sorrisi, stelle di Natale in ogni angolo, candele accese, cugini, nonni, vicini di casa, parenti dall’America, zii, zie, prozii, prozie, fratelli degli zii acquisiti, amici di famiglia..
Babbo Natale, se avra' superato lo shock di cotanta allegria, lascera’ i doni, quatto quatto, sotto l’albero addobbato per poi andarsi a prendere un bel treno Frecciarossa e dirigersi verso Milano (p.s. Babbo, se accetti consigli, sappi che slitta e renne sono sicuramente piu’ affidabili! Te lo dice una che ieri e’ rimasta bloccata nel traffico per un paio d’ore, dovendo percorrere poche centinaia di metri!).
Indi, dicevamo..arrivato a Milano, dove mamma avra’ opportunamente lasciato una finestra del salotto aperta appositamente per lui, il nostro Babbo Natale dalle spalle larghe dovra’ salire al terzo piano, calarsi al secondo, entrare dalla finestra e lasciare i pacchetti con la bicicletta per Maso Tui e il tanto agognato leone per la collezione di bellissimi animali di Maso Tui e poi, si, anche, due mini pensierini per babbo Cecco e mamma Cecca Betti..giusto cosi’ per non dire che non ha lasciato niente.
Il caro Babbo, quello dalle spalle larghe, potra’ a questo punto pregustare la vacanza. C’e’ bisogno di un ultimo piccolissimo sforzo, con capatina in Piemonte, per lasciare sotto l’albero maestoso e luccicante di nonna Maru’ una serie di pensierini, tutti quanti per Maso Tui of course, che verranno aperti non prima del 27 o del 28.

E qui si’. Babbo Natale dalle spalle larghe potra’ finalmente concedersi, oltre ad un qualche sproloquio contro le famiglie itineranti e allargate anche il meritato riposo.

A questo punto restera' da vedere se ce l’abbiamo fatta anche noi a sopravvivere a tutto questo!

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15.12.09

Abbiamo perso un amico. Anche noi ti amiamo papa.