19.4.11

All'Hotel Tommaso

'Buongiorno, è questo l'Hotel Tommaso?'
'Si, si'
'Ah, bene. Volevo sapere se avete posto per me e mia figlia per una notte'
'Si, abbiamo posto'
'Benissimo, pare proprio un bell'hotel'
'Eh si, abbiamo gli asciugamani e i cioccolatini sotto i cuscini'
'Sotto i cuscini? Ah, interessante..piacerebbe molto a mio figlio questo posto'
'Eh si..e poi abbiamo tante stanze'
'Che tipo di stanze?'
'La stanza quadrata'
'Ah!'
'Si, quella è bella'
'L'avete anche rettangolare?''
'Si, si anche rettangolare'
'Bene, benissimo. Quella quadrata mi sembra una buona soluzione. Prendo quella.'
'K'
'....'
'Ah ora mi ricordo che poi abbiamo anche quella ubale'

14.4.11

Lussi

Non posso neanche permettermi il lusso di ammalarmi in santa pace.
Devo allattare, fare bagnetti, giocare e passeggiare mentre avrei voglia di dormire sul divano sotto una copertina calda.
Devo andare a musica e preparare la cena, mentre avrei voglia di guardarmi un film e bermi un the verde, aspettando che la febbre passi.
Devo fare la mamma a tempo pieno, mentre a volte mi capita di aver voglia di ritornare alla mia vita rock...quando uscivo fino a notte fonda, bevevo mojito ghiacciati, facevo le valigie e partivo per un grande viaggio.

Prima o poi, chissà.

8.4.11

Il mio amore per te è quanto di più grande ci sia al mondo. Mi bastano il tuo odore, il calore delle tue piccole braccia e l'indefinibile sfumatura dei tuoi occhi per essere felice. Che bello ogni giorno ritrovarti Tommaso.

7.4.11

Inebrianti sensazioni

Ah, ci risiamo! Il mio elogio alla Primavera, puntuale come un orologio svizzero. Passo oltre, dico solo che Dio che figata. Senza calze, seduti sul prato, e la sera che c'è ancora luce. Punto.

Poi vorrei scrivere un post al giorno e approfondire argomenti. Ma non riesco ad avere tempo. Sono presa dall'organizzazione di TUTTO. Avete qualcosa da organizzare anche voi? Chiamatemi. Arrivo presto, finisco presto..e spendo un sacco di soldi con la mia carta di credito..che povera non ce la fa più a reggere il mio ritmo. Cosucce, cosucce. Sono assennata, si sa.

Insomma la aupair arriverà il 23 Aprile. Tremo ormai da settimane. Non tanto per la menata all'italiana del 'mah..averla in casa..non puoi più girare in mutande'..alla quale replico 'ehi ragazzi, vogliamo aprire un po' ste menti! E' una ragazza laureata e di buona famiglia, curiosa verso il mondo e soprattutto verso l'Italia (poretta se solo sapesse!), con ottima esperienza con bimbi e voglia di vivere, conoscere e divertirsi..porterà in casa mia una ventata di qualcosa che so...allegria, freschezza..cresceremo con l'idea che c'è tanto da vedere in giro, no?'..
Però tremo lo stesso. Io accentro. Io dirigo. Ma io soprattutto FACCIO. Come potrò delegare qualcosa che riguardi i miei figli? E se quando fa il bagno a Dadou ci mette 3 ore e si raffredda? O se li perde al Parco? Se gli rifila un qualsiasi piatto di Mc Donald? Serviranno ore e ore di training oppure una semplice e sana regolata, a me intendo. Che mi farebbe bene.
Imparerò. Sarei stata un'ottima alunna se mi fossi applicata. Da sempre.
Si, ce la posso fare.

Poi un'ultima cosa e vado. Chiunque sia di Milano e per caso, sbaglio, errore capiti su sto blog. Mi guardi dritto negli occhi please. Quel cazzo di referendum di Giugno. Oh, non facciamo scherzi! Questa è un'opportunità per noi ragazzi. I cinque quesiti. Nessuno vada al mare o in montagna o a fare il barbecue eh. Che le cose devono iniziare a cambiare. Porca zozza!