Turista pe 'n cazzo

Sto preparando le valigie.
Sabato pomeriggio parto e volo a Bangkok, arrivo Domenica all’una...giusto il tempo per farmi una doccia, mangiare un po’ di sano Pad Thai e andare al tempio di Wat Poh a farmi fare il massaggio dalle donnine di 108 chili a coscia che simpaticamente ti salgono sulla schiena e ti sorridono..
Temperatura prevista: 35° C all’ombra
Lunedi sera, dopo vari meeting di ogni tipo, parto e me ne vo a Seoul, giusto il tempo per atterrare alle 5 del mattino di Martedi ed entrare in due giorni di riunioni full time in cui sarebbe d’uopo che io dicessi cose intelligenti (ma su questo ho messo una pietra sopra gia' da tempo).
Temperatura prevista: da 1° C al sole a -4° C all’ombra

Finiti questi incontri improrogabili, se ancora viva, saro' felice di saltare sull'aereo per tornare a festeggiare l'Immacolata Concezione (nonche' compleanno di Amilcarius).

Oltre a tutto cio’ credo che entro Venerdi saro’ onorata di entrare nei guiness dei primati per l’essere vivente con maggior livello di jet leg addosso nel minor tempo possibile. Faremo una bella festa.

Vi ho voluto bene.

Vita perfetta

Questa sarebbe la mia vita perfetta. Quella di questa mattina.
Ci si sveglia senza sveglia, che è già un lusso significativo. Si scende dabasso, si apre la porta alla donnina asiatica che viene a dare gentilmente una mano e si spreca in troppi 'si senora' e 'si madam' per i miei gusti..
Ci si beve un caffè, non ottimo, non buono, decisamente migliorabile..vista la mia scarsa predisposizione per le caffettiere Bialetti (misteri dell'universo!), si scrive, si telefona, si organizza, ma soprattutto SI LAVORA DA CASA.

Così vorrei che fosse la mia vita.
Così più mille altre cose. Ho di nuovo perso la retta via. E questa è una cosa che mi capita costantemente ormai..
Per cui, dietro consiglio dei miei grandi buoni amici, ho fatto un passo indietro.
Ho sistemato il mio bel culone sulla sedia di casa, ho acceso il MAC di Bu e ho scritto a tutti che oggi lavoro da casa.

E sfido chiunque a contestare. Sono pronta alla guerra. Oggi, domani e sempre.
Perchè mi meriterei una settimana di vacanza retribuita e non presa dalle ferie. Perchè va bene il lavoro, va bene che sono figlia di pazzi che mi hanno insegnato che questa è l'unica via, va bene che gli americani vedono le cose diversamente, ma io esigo i miei week-end e del tempo per me stessa..

Oggi estetista. Stasera bagno turco con Dany. Domani non si sa.

Non mi avrete mai!

Sempre meno viva.
Sempre meno vegeta.

By the way, before America sembra che mi tocchi annà en Corea...2 volte. A fine novembre, ma il meglio è il 22 e il 23 dicembre.
Comodo!

6:59 a.m.

Che pacco. Già davanti al pc. In attesa di una mail che non arriva mai...
Bu è su che dorme sotto il piumone mentre io soffio sul mio caffè bollente.
Inizia una settimana tosta. Poi a Natale si va in America.

Questo basta ad alleggerire l'inverno.

Scappo a casa prima o poi.

Mi piace il Venerdi sera.
C’e’ questo senso di attesa nell’aria. Per il Sabato, la colazione a casa, il sole che entra dalle finestre della cucina...
Esco sempre troppo presto e rientro sempre troppo tardi...

Questa sera mangio l’arrosto. Fatto da me. Un po’ mi fa paura, la cosa.
Ma e’ li’ che mi aspetta..e ho aperto un ottimo Syrah ieri..delle colline del Chianti.
E poi forse vado al cinema.

Come sempre niente di speciale.
Non so nemmeno cosa ci sia da vedere.
Ma volevo dire una cosa stupida e banale: contro ogni aspettativa sono andata a vedere Il diavolo veste Prada.
Sono riuscita a portarci anche Bu, anche se aveva un muso lungo da morire.
Bene, e’ un filmetto..certo.
Di quelli leggeri leggeri. Che pero’ ogni tanto ci vogliono: per svagarsi, per sorridere, per non dire fare baciare solo cose pesanti.
Bene, dicevo.
Ci sono state due cose che mi sono piaciute particolarmente: una, si sa, e’ New York (in tutte le salse, sera, giorno, pranzo, cena, take away).
L’altra e’ la femminilita’ straripante che caratterizza tutta la storia...
Quei tacchi vertiginosi, i jeans super aderenti, i tagli di capelli, i vestiti da sera e il trucco..hanno riportato un po’ di glamour nella mia vita.
E vi assicuro che ci voleva.
A volte si perde il senso delle cose, ci si alza al mattino e si scappa via, e si corre e si torna e ci si scorda di se stessi. Mai piu’.

Princess viva e vegeta

..solo un po' presa. Da quel ritmo frenetico che porta tanto lavoro ma anche soddisfazione.
Of course. Di corsa.

Vita de classe

La vita de classe ha nome e cognome. Chardonnay Jalè di Cusumano. Calice.
E il gioco è fatto.

Il mio uomo, che della vita ha capito assolutamente TUTTO, è a Madrid.
Io sono qui con il mio amico di Cusumano, che passo dalla lavatrice, alle mail di lavoro, agli abbinamenti per domani, al vento fuori sul balcone...

Fa freddo oggi. E arrivata un'aria gelida e invernale..
bellissima. Mi fa sentire viva. Come ai vecchi tempi a Ivrea, quando tornavo a piedi a casa in Via Stradale Torino e il vento soffiava, che ti portava via...

Sono passati tanti anni. Ero una gagna un po' presupponente. Ora sono una senorita più adulta e presupponente uguale.

Fa fatica a volte dire tutto. E scritto così suona anche male. Sembra tutto routine e giornate uguali. E invece non è vero. E' un turbinio di gente, di Barbare, di Jennifer, di americani e facce di minchia.
Io me la cavo, sorrido, tiro avanti, mi prendo le mie soddisfazioni.
E la sera mi consolo col mio amico Chardonnay.