16.12.11

Fasi

Fase 0: Vivevo sotto una campana di vetro, in una bolla d’aria, nel mio mondo. Perennemente immersa nella lettura e nei giochi in solitaria. Aspettavo e guardavo con forte intensita’.

Fase 1: Prendevo via via consapevolezza. Iniziavo a tirare fuori la testa, ma con garbo..soggezione, con grande curiosita’.

Fase 2: Sbracavo di brutto. Superavo i limiti, non mi contenevo, rischiavo col fuoco. Fino a quando mi sono bruciacchiata anche un po’ ma mi ha fatto bene…devo dire.

Fase 3: Cercavo l’uomo della vita, laddove invece c'erano bravi e buoni compagni di viaggio che servivano piu’ a riempirmi le giornate che il cuore.

Fase 4: Trovavo. La forza per sbattere la porta, rovesciare il tavolo, uscire dal nido. L’amore. Il mondo che avevo sempre sognato. La sicurezza.

Fase 5: Tornavo. Con un bagaglio piu’ grande. Mescolavo. Il prima e il dopo. Provavo a rivivere un’ultima pazza sconnessa adolescenza con dieci anni di ritardo.

Fase 6: Facevo ordine. Sceglievo. Imparavo. Crescevo. Davo priorita’ e diventavo mamma. Passavo dall’io al noi e ci riuscivo anche bene.

Fase 7: Eccola qua. La fase 7. Prende di sorpresa, riapre argomenti che giacevano nel dimenticatoio da anni, fa venir voglia di iscriversi a corsi di regia, di scappare a New York per sentire che aria tira, di lasciarsi andare e rimettere tutto in gioco. La fase 7 puo’ essere altamente pericolosa ma anche elettrizzante.

Chi vivra’ vedra’.

13.12.11

Bellezza in bicicletta

La nostra Sbertz ha appeso le chiavi della macchina al chiodo e si muove, finalmente quasi sicura, in mezzo al traffico milanese.
Inala gas di scarico, si bagna sotto la pioggerella invernale, prende freddo, fatica su per le salite.
Ma si gode l'aria del mattino e le luci natalizie della sera, sorride ai ciclisti che incrocia, arriva a casa stanca e felice, non inquina, guarda le vetrine con la coda dell'occhio.

La nostra Sbertz sta superando l'impasse.
Prende i fermenti lattici ogni mattina e poi un cucchiaino di pappa reale.
Conforta i suoi piccoli gnomi e li stroppiccia di coccole ad ogni occasione.
Stringe forte l'uomo della sua vita, che piu' forte non si puo'.
Va in montagna a vedere i camosci e non si ferma nemmeno davanti a due antibiotici di due marche diverse.
Prenota un viaggio a Londra per l'anno venturo.
Sfancula la rockstar di turno e gli fa presente che non ci si piega, a casa sua.
Dorme tutta la notte di un sonno profondo che le ricorda quando era adolescente.

La nostra Sbertz ha coraggio da vendere. Non ha piu' paura.
E si prepara a tornare, piu' cattiva di prima.