13.12.11

Bellezza in bicicletta

La nostra Sbertz ha appeso le chiavi della macchina al chiodo e si muove, finalmente quasi sicura, in mezzo al traffico milanese.
Inala gas di scarico, si bagna sotto la pioggerella invernale, prende freddo, fatica su per le salite.
Ma si gode l'aria del mattino e le luci natalizie della sera, sorride ai ciclisti che incrocia, arriva a casa stanca e felice, non inquina, guarda le vetrine con la coda dell'occhio.

La nostra Sbertz sta superando l'impasse.
Prende i fermenti lattici ogni mattina e poi un cucchiaino di pappa reale.
Conforta i suoi piccoli gnomi e li stroppiccia di coccole ad ogni occasione.
Stringe forte l'uomo della sua vita, che piu' forte non si puo'.
Va in montagna a vedere i camosci e non si ferma nemmeno davanti a due antibiotici di due marche diverse.
Prenota un viaggio a Londra per l'anno venturo.
Sfancula la rockstar di turno e gli fa presente che non ci si piega, a casa sua.
Dorme tutta la notte di un sonno profondo che le ricorda quando era adolescente.

La nostra Sbertz ha coraggio da vendere. Non ha piu' paura.
E si prepara a tornare, piu' cattiva di prima.