27.12.09

La meta' del guado

Babbo Natale dalle spalle larghe e' riuscito a cavarsela con una performance di tutto rispetto, fino a qua. Manca l'ultima tappa piemontese ed e' fatta.
Ha distribuito doni all'asilo nido a bambini terrorizzati e urlanti, ha superato la folla inferocita di quei poveri Cristi che hanno trascorso il 23 al freddo della Stazione Centrale, aspettando un treno, un posto a sedere o almeno un'informazione su cosa ne sarebbe stato del loro Natale, ha superato brillantemente la prova a casa del nonno, ha vacillato a casa della nonna bis..ed e' infine riuscito a tornare a Milano giusto in tempo per lasciare sotto l'albero il leone che non ha paura di nessuno.
La bicicletta, ha deciso in comune accordo con mamma Betti e papa' Cecco, arrivera' per il compleanno...perche' un po' di regali ce li aspettavamo si..ma qui si sta parlando del trionfo piu' eclatante del consumismo. E noi cerchiamo di dare ascolto alla nosta coscienza, di tanto in tanto.

Ha fatto il suo dovere Babbo Natale dalle spalle larghe. Senza troppo impressionare Maso Tui pero'. Che se lo e' visto propinare in tutte le salse. Lo ha incontrato sulla giostra al Parco, lo ha intravisto mentre cercava di salire sui balconi dei palazzi, lo ha incrociato in centro a Firenze, lo ha trovato addirittura stampato sui tovaglioli di carta, sui bigliettini di Auguri, appeso all'albero, sulla carta da regalo, dappertutto..Maso Tui all'ennesimo incontro ha storto il naso e ci ha guardati come dire "E' di nuovo qua questo??".
Un Babbo Natale ben peggio che il prezzemolo.

E per farsi apprezzare, si sa, bisognerebbe farsi anche desiderare. Un po'.

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