Indi, dicevamo..

L'anno sta finendo.
Nevica e io sto diventando un'esperta di negoziazione e compromessi.
Sorrido e poi ogni tanto mi scappa anche qualche insulto.
A chi parcheggia sui marciapiedi e mi costringe a scendere sulla strada con carrozzina, pedana e due bambini annessi, ai maestri che se non si arriva per tempo bisogna aspettare fuori fino alle 10, alla sorte che chi più ne ha più ne metta: incidenti stradali, operazioni al cuore, noduli alle corde vocali, e che diavolo? Possiamo finire sto 2010 in santa pace o dobbiamo passare le giornate a parlare coi medici. Qui ci scapperebbe anche di più di un insulto, ma guai!
Tutto è bene quel che finisce bene e sembra, pare, dicono - non mi sbilancio - che nella sfiga le cose si stiano risolvendo tutte, una per una....

Certo, se non allattassi avrei voglia di tirarmi nera con una bella bottiglia di Amarone.

La tengo in serbo per dopo.

Ecco

A volte non c'è tempo per scrivere. Bisogna, fare e disfare. Leggere, correre, inseguire, litigare. Sono una macchina da guerra. Mi mancano tutta una serie di cose però. Affondo la faccia nell'odore dei miei figli e mi dico che è un prezzo alto da pagare e che comunque, nonostante tutto, ne vale sempre la pena.

Cazzo.