15.11.11

'Allora dopo 2 settimane di rientro, cosa pensi?'
'Senti, ci sarebbero delle proposte di Business Development da fare uscire entro stasera'
'Dove si mangia oggi?'
'Io domani sono a Parigi e Giovedi a Vienna. Per la presentazione chiedi a Giorgio'
'Bisogna parlare con il nostro angelo custode e dirle che abbiamo bisogno di qualcos'altro'
'Mamma, ma io voglio imparare lo spagnolo come la mia amica Sofia'
'Giulia ha vinto una borsa di studio, amore e presto andrà via'
'Auguri nonna, buon compleanno!'
'Viola è caduta'
'Qualcuno ha visto i miei ticket per il pranzo?'
'Ma oggi non vi sembra che ci sia un'aria pesante? Sono tutti così seri'

In meno di dieci giorni lo scenario è completamente cambiato.
La nostra Bertz si è spostata a ritmo sostenuto dal nido confortevole e tiepido allo studio di creativi rampanti. Si porta appresso due fardelli bellissimi, pesantissimi, noiosissimi e divertentissimi, di cui uno con un occhio pesto e un dente scheggiato. Cerca di incastrare la spesa all'ora della piscina. Ha già perso l'aupair per strada, senza nemmeno essere troppo dispiaciuta. Cerca una nuova persona e per fortuna l'ha trovata, nella rubrica telefonica di qualche anno fa. Una ragazza meravigliosa che aveva portato con sè il sorriso e la dolcezza dell'Asia.

'Signora Francescaaa, ma lei è cambiata'
'Si lo so, non me lo dire. Sono invecchiata?'
'No, dimagrita, stanca, più seria, prima rideva sempre'
'Lo so. Hai ragione. E' che sono sempre di corsa Sharmeela'
'Si signora, capisco'

Ecco. Adesso lo so. Devo solo ritrovare il tempo per ridere.
Ah però..fosse facile.