AIUTO
Quando siamo tornati due giorni fa mi sono stupita di ritrovare la nostra casa così in ordine, considerando che Sryiani il mio angelo custode è partita per Sri Lanka nel lontano luglio scorso...
E' bastata un'ora, dico una, per stravolgere sia le mie considerazioni che qualsiasi angolo dell'appartamento - e per qualsiasi angolo intendo qualsiasi, senza esclusione di colpi..dal bagno dei bambini, al salone, alla lavanderia, a sotto il tavolo, dietro al divano o semplicemente davanti alla porta dell'ingresso, ecco.
Lavatrice e asciugatrice girano in continuazione e chiedono pietà. Ma questo è solo l'inizio.
Il telefono squilla ininterrottamente e il cellulare emette suoni costanti per comunicare l'arrivo di messaggi. Basta, grazie. Siamo tornati, voglio bene a tutti ma fatemi riprendere le fila di una vita allo sbando. Prima.
Viola reduce da una ipotetica sesta malattia non si stacca dalla mia gamba destra e sono costretta a camminare per la casa con una sorta di palla al piede umana. Che inoltre piange e si dispera.
Tommaso ha deciso che deve riprendere dimistichezza con tutti i giochi che non ha visto per diverso tempo e li ha distribuiti ovunque e per ovunque ritornare al punto 1. Vale anche qui il discorso di ogni angolo della casa.
I bambini inoltre hanno fame. Tanta. Sempre. Pretendono colazioni, pranzi merende, cene..tutti molto assortiti. Il frigo, le scorte e io soprattutto cerchiamo di stare al passo..con risultati patetici, devo ammettere.
Il mio fidanzato e marito ideale è andato a correre, si è lavato, cambiato, ha telefonato con amici suoi..altri fotografi rampanti, e si è dato appuntamento per pranzo non ho capito bene dove ma di sicuro in un posto più ordinato, pulito e che offre un menù di tutto rispetto..paragonato a qui. Ecco.
'Io vado. Ci vediamo più tardi (è stato molto attento a non specificare un orario, il monnezza!). Mi raccomando aspettami a pulire (ASPETTAMI A PULIRE???? Forse erano le prove per un film di fantascienza)' e si è avviato verso la porta bello bello
'Ciao mi amor. Non so cosa trovi quando torni comunque, io te lo dico'
'In che senso?'
'Oggi potrebbe anche uscire la Franzoni che c'è in me..'
'Dici sul serio?' ci ha creduto, temo.
'Nooo, scherzo. Però ecco. Non so cosa trovi. Quello è vero'
Un sospiro di sollievo ed è uscito. Ecco.
Stasera mi è giunta voce che mio fratello, lo zio Mah-Si, venga a cena per rivedere i nipotini. Devo dirgli al più presto che chi viene a mangiare qui questa settimana mette la cena e noi portiamo il gelato. Non si transige. Pena: uscita automatica e perentoria dalla cerchia di amici o parenti. Non si guarda in faccia a nessuno. Questo è quanto.
Domani almeno uno dei due marmocchi torna a scuola. Tutti si lamentano dei costi di asili nido e scuole materne private. Io penso che sarei disposta a pagare anche molto molto di più. Se vogliono gli do qualche migliaia di Euro la settimana e gli regalo la mia carta di credito se mi liberano. Anche solo per un po'.
Ora vado. Devo solo cambiare tutte le lenzuola e rifare i letti. Sfamare gli infanti. Lavare i capelli. Passare l'aspirapolvere. Lavare i pavimenti. Pulire i bagni. Finire di disfare le valigie. Pulire in cucina. Andare in Farmacia. Preparare le cose per la scuola. Mangiare, forse. Stirare no. Mi rifiuto. Portare i bimbi al parco per il pomeriggio e forse lì mi vedrete, svenuta su una panchina.
L'estate è stata bellissima. Però.
E' bastata un'ora, dico una, per stravolgere sia le mie considerazioni che qualsiasi angolo dell'appartamento - e per qualsiasi angolo intendo qualsiasi, senza esclusione di colpi..dal bagno dei bambini, al salone, alla lavanderia, a sotto il tavolo, dietro al divano o semplicemente davanti alla porta dell'ingresso, ecco.
Lavatrice e asciugatrice girano in continuazione e chiedono pietà. Ma questo è solo l'inizio.
Il telefono squilla ininterrottamente e il cellulare emette suoni costanti per comunicare l'arrivo di messaggi. Basta, grazie. Siamo tornati, voglio bene a tutti ma fatemi riprendere le fila di una vita allo sbando. Prima.
Viola reduce da una ipotetica sesta malattia non si stacca dalla mia gamba destra e sono costretta a camminare per la casa con una sorta di palla al piede umana. Che inoltre piange e si dispera.
Tommaso ha deciso che deve riprendere dimistichezza con tutti i giochi che non ha visto per diverso tempo e li ha distribuiti ovunque e per ovunque ritornare al punto 1. Vale anche qui il discorso di ogni angolo della casa.
I bambini inoltre hanno fame. Tanta. Sempre. Pretendono colazioni, pranzi merende, cene..tutti molto assortiti. Il frigo, le scorte e io soprattutto cerchiamo di stare al passo..con risultati patetici, devo ammettere.
Il mio fidanzato e marito ideale è andato a correre, si è lavato, cambiato, ha telefonato con amici suoi..altri fotografi rampanti, e si è dato appuntamento per pranzo non ho capito bene dove ma di sicuro in un posto più ordinato, pulito e che offre un menù di tutto rispetto..paragonato a qui. Ecco.
'Io vado. Ci vediamo più tardi (è stato molto attento a non specificare un orario, il monnezza!). Mi raccomando aspettami a pulire (ASPETTAMI A PULIRE???? Forse erano le prove per un film di fantascienza)' e si è avviato verso la porta bello bello
'Ciao mi amor. Non so cosa trovi quando torni comunque, io te lo dico'
'In che senso?'
'Oggi potrebbe anche uscire la Franzoni che c'è in me..'
'Dici sul serio?' ci ha creduto, temo.
'Nooo, scherzo. Però ecco. Non so cosa trovi. Quello è vero'
Un sospiro di sollievo ed è uscito. Ecco.
Stasera mi è giunta voce che mio fratello, lo zio Mah-Si, venga a cena per rivedere i nipotini. Devo dirgli al più presto che chi viene a mangiare qui questa settimana mette la cena e noi portiamo il gelato. Non si transige. Pena: uscita automatica e perentoria dalla cerchia di amici o parenti. Non si guarda in faccia a nessuno. Questo è quanto.
Domani almeno uno dei due marmocchi torna a scuola. Tutti si lamentano dei costi di asili nido e scuole materne private. Io penso che sarei disposta a pagare anche molto molto di più. Se vogliono gli do qualche migliaia di Euro la settimana e gli regalo la mia carta di credito se mi liberano. Anche solo per un po'.
Ora vado. Devo solo cambiare tutte le lenzuola e rifare i letti. Sfamare gli infanti. Lavare i capelli. Passare l'aspirapolvere. Lavare i pavimenti. Pulire i bagni. Finire di disfare le valigie. Pulire in cucina. Andare in Farmacia. Preparare le cose per la scuola. Mangiare, forse. Stirare no. Mi rifiuto. Portare i bimbi al parco per il pomeriggio e forse lì mi vedrete, svenuta su una panchina.
L'estate è stata bellissima. Però.
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