Questione di scelte
Devo imparare a scegliere meglio. Decisamente.
Negli ultimi 3 anni e 1/2 sono stata al cinema due sole volte.
Una, lo scorso Luglio quando ero incinta di Viola. Tommaso se ne stava qualche giorno in campagna dalla nonna. Il mio fidanzato lavorava fino a tardi e io, che dal lavoro uscivo un po' prima, mi sono concessa una serata by myself: film all'Anteo con Elio Germano ne 'La nostra vita'. Premiato come miglior attore a Cannes ex aequo con Javier Bardem. Per inciso: dopo 10 minuti dall'inzio la sua compagna muore di parto lasciandolo solo con 3 figli.
Non sto a dirvi in che condizioni sono uscita dalla sala a fine spettacolo. Nè intendo menzionare lo sguardo di commiserazione che mi rivolgevano le altre persone presenti in sala..
Lo scorso Giovedi, come si era detto, io e Bu abbiamo replicato l'uscita da soli.
'Questa volta cinema!'
'Fantastico! Non vedo l'ora. Cosa andiamo a vedere?'
'Tree of life! Non possiamo mancarlo..'
'Perfetto, guardo gli orari e organizziamo...Ah, naturalmente andiamo in bicicletta!'
'Benissimo!'
Felici ce ne andiamo a vedere un film effettivamente notevole. Sulla magnificenza della natura, il senso della vita, i rapporti, la sofferenza, la famiglia. Ma soprattutto sulla perdita di un figlio.
Come se non bastasse all'uscita ci siamo trovati, oltre che in uno stato di notevole angoscia, anche sotto al diluvio universale.
Oggi è Lunedì e la macumba post Tree of Life non mi è ancora passata.
Per la prossima volta accetterò di entrare in un cinema solo ed esclusivamente per vedere Kung Fu Panda 2, l'eventuale continuazione di Scemo e più scemo, non so quale numero di Meet the parents, qualsiasi proposta dei fratelli Vanzina o cinepanettone a scelta.
O così o niente.
Negli ultimi 3 anni e 1/2 sono stata al cinema due sole volte.
Una, lo scorso Luglio quando ero incinta di Viola. Tommaso se ne stava qualche giorno in campagna dalla nonna. Il mio fidanzato lavorava fino a tardi e io, che dal lavoro uscivo un po' prima, mi sono concessa una serata by myself: film all'Anteo con Elio Germano ne 'La nostra vita'. Premiato come miglior attore a Cannes ex aequo con Javier Bardem. Per inciso: dopo 10 minuti dall'inzio la sua compagna muore di parto lasciandolo solo con 3 figli.
Non sto a dirvi in che condizioni sono uscita dalla sala a fine spettacolo. Nè intendo menzionare lo sguardo di commiserazione che mi rivolgevano le altre persone presenti in sala..
Lo scorso Giovedi, come si era detto, io e Bu abbiamo replicato l'uscita da soli.
'Questa volta cinema!'
'Fantastico! Non vedo l'ora. Cosa andiamo a vedere?'
'Tree of life! Non possiamo mancarlo..'
'Perfetto, guardo gli orari e organizziamo...Ah, naturalmente andiamo in bicicletta!'
'Benissimo!'
Felici ce ne andiamo a vedere un film effettivamente notevole. Sulla magnificenza della natura, il senso della vita, i rapporti, la sofferenza, la famiglia. Ma soprattutto sulla perdita di un figlio.
Come se non bastasse all'uscita ci siamo trovati, oltre che in uno stato di notevole angoscia, anche sotto al diluvio universale.
Oggi è Lunedì e la macumba post Tree of Life non mi è ancora passata.
Per la prossima volta accetterò di entrare in un cinema solo ed esclusivamente per vedere Kung Fu Panda 2, l'eventuale continuazione di Scemo e più scemo, non so quale numero di Meet the parents, qualsiasi proposta dei fratelli Vanzina o cinepanettone a scelta.
O così o niente.
0 Comments:
Posta un commento
<< Home