14.6.11

Intuizioni

Il mio anno di maternità a casa è indubbiamente servito, oltre che ad allevare, sbaciucchiare e spupazzare my l'tl Violet, anche a tastare il polso della situazione politica italiana...
Invece di correre come un ossesso da una parte all'altra della città in perenne ritardo e senso di colpa, mi sono concessa caffè al bar con altre mamme, chiacchierate con commessi e venditori, disquisizioni con direttrici di asili e scuole materne, scambi telefonici a cui non ero più abituata, fruizione spinta di social network, botta e risposta con blogger di altissimo lignaggio e spessore...
Insomma dai, io l'avevo capito che avrebbe vinto Pisapia e pure che si sarebbe raggiunto il quorum dei referendum.
Perchè in fondo la gente, sia essa di destra che di sinistra (e a Milano di destra ce n'è un fottio vi assicuro), si è veramente stancata di essere passiva e ha così deciso che si cambia aria adesso. Vento appunto.

Per cui, così sicura del fatto mio, ho pure scommesso con il mio fidanzato onni-assente che se avessimo raggiunto il quorum mi avrebbe portata a cena in uno dei migliori ristoranti della città...a lui la scelta.
Ora arriva il bello. Quel 'a lui la scelta' inizia a preoccuparmi.
Soprattutto dopo che la scorsa settimana l'ho gentilmente invitato a comprarmi un meraviglioso mazzo di fiori per la casa..(ci volevano..dati la continua pioggia e l'entrata in famiglia di un nuovo membro: l'adenovirus...che ora sembra debellato, ma non è mai detto).

'Fiori? E dove li prendo?'
'Al Frida's..il miglior fiorario della città. Lì non puoi sbagliare' e lo pensavo veramente
'Preferenze?'
'No amore. Mi fido di te.' ..a lui la scelta, appunto.

Ho cambiato idea quando l'ho visto entrare in casa raggiante, tenendo tra le braccia un vistoso mazzo di crisantemi viola e gialli.