16.6.11

Colpo di fortuna

Così si chiama.

Quello che arriva quando meno te lo aspetti. Mentre sei ripartita con la riorganizzazione della tua vita. Mentre stai chiedendo un part-time al 75%. E iscrivi i bimbi ad asilo e materna. Ma ti manca ancora un tassello..perchè non potrai comunque essere libera per le 4 tutti i giorni. E ti rimetti sul sito delle aupair e ti viene il mal di testa. Anche se trovi Linn, svedese, solare, dolcissima, quasi perfetta. Cerchi tra le forze che ti sono ancora rimaste e vedi se trovi qualcosa. Significa ricominciare. Aeroporto. Benvenuta. Questa è la tua camera. Loro sono Viola e Tommaso. Queste le regole. Vieni. Aspetta che ti spiego. No, per favore il computer mentre giochi con loro no. Con delicatezza, fai attenzione. Un sorriso ogni tanto ti pare brutto?
E via così.

Poi arriva una telefonata. Inaspettata.

'Ciao, sono Giulia. Ci vediamo per un caffè? Ho una proposta da farti..'
Giulia, la ragazza della porta accanto, la tata perfetta di Cecilia e Mattia. Giulia, con gli occhi blu e i modi eleganti. Giulia che vuole fare la scenografa e studia arteterapia. Giulia, che sa abbracciare forte un bambino, sa interpretare i comportamenti e inventare giochi allegri. Giulia che una sera non molto tempo fa è riuscita ad addormentare Tommaso in maniera naturale..come se non avesse fatto altro per tutta la vita.

Il caffè e il cornetto in una stanza con le finestre grandi e tanta luce intorno.
'Volevo chiederti...potrei essere la tua aupair per il prossimo anno?'

Giulia, che parla un italiano perfetto perchè è italiana. Che sa stare con i bambini perchè ha un talento naturale. Che ha imparato a fare la 'casa buiosa' perchè Tommaso le ha spiegato cosa sia. Giulia che quando la incrociavo al Parco mi sembrava fosse una di famiglia.

E forse era il mio sesto senso.