30.11.09

Caro Babbo Natale,

Non so se sono stata buona quest’anno. Ecco non sempre.
Ma molto, laddove mi sembrava assolutamente necessario..diciamo.
Pero’ ho un bell’elenco di cose che vorrei sotto l’albero e ora te le scrivo tutte.

Vorrei che tutto continuasse cosi’. Ora so che non mi serve il permesso di papa’ per mangiare il gelato, ne’ la sua pacca sulla spalla per sentirmi apprezzata.
Ora ho capito che se le anatre volano in gruppo e le aquile da sole, a me va bene essere una mamma anatra a casa e un’aquila quando sono fuori…anche se significa niente cicci’ cuccu’, aperitivi e amichette.
Vorrei imparare dalla mia vita di ogni giorno. Vorrei non avere paura di tutte quelle paure che l’odierna societa’ insinua laddove meno te lo aspetti.

Vorrei fare un viaggio. Banalmente, vorrei non essere stanca. Vorrei tutto organizzato e perfetto senza doverlo organizzare. Vorrei partire con Tommaso e Fra.
Vorrei una cuoca che cucinasse per noi tutte le sere. Vorrei un guardaroba nuovo. Vorrei la delivery della spesa a casa. Vorrei un appartamento nell’East Village. Vorrei poter mandare a quel paese un paio di persone almeno. Vorrei sempre la piega perfetta e la pelle di pesca. Vorrei non pormi neanche il problema delle rughe.

Vorrei sentirmi utile. Vorrei scoprire cose. Vorrei incontrare gente nuova. Vorrei essere amica di tanti bambini.
Vorrei che Berlusconi si levasse di torno. Vorrei che garantissero giustizia alla famiglia di Cucchi. Vorrei che Saviano scoppiasse a ridere, per una volta soltanto. Magari. La butto li’.
Vorrei sentirmi sempre come mi sento oggi.

Vorrei che mio padre fosse un uomo piu’ imprevedibile, almeno per un giorno.
Vorrei che mia mamma fosse una donna meno dettagliata almeno per un altro.
Vorrei che il mio fidanzato mi comprasse dei fiori, mi portasse a cena fuori e facesse il galante.
Vorrei fumarmi una bella sigaretta e bermi un strawberry frozen daiquiri.
Vorrei vedere l’India e tornare in Africa. Vorrei parlare francese benissimo e sapere tutto di tutto.
Vorrei che la Canalis e Clooney si sposassero e facessero un sacco di bambini e che nessuno ce la smenasse piu’.

Vorrei che Obama facesse la sua bella riforma sulla sanita’. Vorrei che Tommaso avesse una vita fortunata e felice.
Vorrei una bimba e la vorrei chiamare Viola. Vorrei che lei e Tommaso fossero pappa e ciccia e che potessero contare uno sull’altro oltre che su di noi.

Vorrei che abolissero le riunioni condominiali, vorrei che esistesse il teletrasporto. Vorrei tornare a fare Pilates. Vorrei un bel bicchiere d’acqua adesso. Vorrei che improvvisamente sparisse il calcio!
Vorrei un sacco di cose che non avro’ mai. Ma ho gia’ tutto quello che e’ davvero importante.
Per cui no problem. Facciamo finta di niente.
Va bene cosi’. I capelli spettinati e i soliti vecchi jeans, la stanchezza cronica e il tempo che scappa via, il lavoro intenso e il frigo vuoto il lunedi.
E’ sufficiente che ci siano sempre i miei amori dentro casa ad aspettarmi la sera.

Hasta la vista, Babbo.
Sara’ per un’altra volta.
Yours, “Super star girl”, of course.

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