27.10.09

Spaccato di vita d'ufficio

O di studio, meglio.

Noi non si va in ufficio. Si va in studio.
Noi non ci si chiama impiegati. Ci si chiama frogs.
Noi non si ha il capo. Si ha Thomas.
Noi non si hanno i colleghi. Si hanno gli amici.
Noi non si timbra il cartellino, ci si apre la porta e basta.
Noi non ci si da del lei. In inglese non c'e' il lei.
Noi non ci si paga il caffe', ce lo regala mamma Doreen.
Noi non ci si lava il bicchiere, ci pensa la lavastoviglie.
Noi ci s'ha la doccia e la cucina in studio.
Noi ci s'hanno le biciclette, i monopattini, i palloni e le foglie di banano tra una scrivania e l'altra.
Noi siamo ganzi, pero', ahime', anche noi ogni tanto cadiamo nel vortice dei dibattiti sull'attualita' (chiamiamola cosi' va!) e allora si che tutto il mondo e' paese:
" Passi portare la figlia a scuola, ma andare a puttane con l'auto bluuu nooo!!!!"..sbraitava proprio questa mattina, il mio buon amico Besans (ingegnere di tutto rispetto ora anche regista emergente).
In fondo, nessuno e' perfetto.