Tommaso
Tommaso ha i capelli biondi, leggeri e spettinati. Ha gli occhi verdi e marroni, un colore naturale che cambia col cambiare del tempo. Un colore bellissimo.
Ha una bocca minuscola rosa pesca e 12 dentini bianchi, bianchi, piccoli, piccoli. Ha le gote rosee e il nasino rotondo.
Ha manine grasse tra le cui piegoline si puo’ trovare di tutto, un po’ di miele, qualche residuo di terra, una briciolina..di sicuro un po’ di sporchetto (sporco no, Tommaso non e’ mai sporco, Tommaso e’ sporchetto..).
Corre veloce sulle sue gambette corte e mentre corre ride. E’ contento perche’ lui sa sempre dove va. Una volta a vedere la tartaruga, un’altra a rincorrere il gatto, oppure a mangiare qualche ribes nell’orto o a dare un calcio alla palla, o ancora vuole scappare da mamma o papa’.
La sua risata e’ la piu’ bella che abbia mai sentito. E’ cosi’ semplice e vera da sembrare musica. E’ un tintinnio, una cascatella, un gorgoglio…arriva inaspettatamente…bastano uno scherzetto, un finto morsino sul braccio, un “Ucci Ucci”, un “Tommaso vieni qui” a volte.
Basta davvero poco..e a lui esce cosi’, un rumore dolcissimo…che ogni volta stupisce per la spontaneita’.
Tommaso ha un profumo speciale. Odore di corse, di pappe e latte, di merende, di nanna, odore di selvatico, un insieme meraviglioso. Odore di piccolo, odore di buono. Tommaso e’ salato..ricorda il gusto delle lacrime e dell’acqua del mare. Tommaso e’ appiccicoso..un appiccicoso bello, che vorresti rimanerci appiccicato sempre.
Tommaso porta con se’ tutto un mondo, in cui le piccole cose diventano grandissime e quelle scontate si trasformano improvvisamente in meravigliose sorprese. Un libro ricco di immagini diviene fonte di splendidi racconti, di urla allegre e di piccole parole..il “topo” diventa il “poto”, la mucca, il cavallo, la pecora e le api sono coinvolgenti versi onomatopeici, gli aerei nel cielo sono eventi da non perdere..si corre fuori in giardino a seguirne le traiettorie e si indicano a tutti coloro che non hanno avuto la fortuna di vederli da se’. Il panettiere e’ un grande amico che allunga una fettina di morbida focaccia ogni mattina, la scultura in ferro a forma di gallina, nel mezzo del paese, e’ un irrinunciabile appuntamento quotidiano, bisogna sempre andare a vedere come sta! Gli aquiloni sono il pretesto per una corsa veloce in braccio a mamma o a papa’ e l’acqua e’ un qualcosa di magico: la si puo’ bere o anche solo versare sulla tovaglia o sui propri piedi, puo’ essere molto fredda o molto calda e non lo si sa fino a quando non la si tocca, esce dai posti piu’ incredibili e finisce in un buco nel lavandino, scompare veloce cosi’ come e’ arrivata, e anche a volerla seguire con gli occhi non si capisce mai bene dove va. Le scarpe colorate dei grandi, poi, sono un gioco divertentissimo..bisogna riuscire a indossarle e a camminare senza cadere e sono ottimi contenitori per le cose piu’ impensate..ci si possono tenere dentro il burro di cacao, le chiavi della macchina prese dalla borsa di mamma, il cucchiaino della colazione e qualche pallina di dido’. Le sedie invece sono alti traguardi su cui riuscire ad arrampicarsi per vedere il mondo dall’alto e capire bene cosa fanno i grandi, piu’ in su..sul tavolo e al lavello. Le scale sono meravigliose sfide..ci vogliono determinazione e coraggio per salirle senza farsi male..a volte poi, capita di non saper piu’ scendere e in questi casi e’ meglio sedersi e aspettare..prima o poi qualcuno arrivera’. Il pane e’ un cibo buonissimo, e il piu’ buono di tutti e’ quello caduto dalle casette blu che la nonna ha sparso tra gli alberi del giardino e anche i biscotti sono un ottimo spuntino, da dividere accovacciati con Malea..un morsino a ciascuno.
Tommaso e’ tutto questo e molto di piu’. Tommaso e’ desiderio di incontrarsi, voglia di vedersi, bisogno di abbracciarsi, e’ baci all’infinito, mano nella mano, carezze sui capelli, sorrisi alla mattina. Tommaso e’ ti voglio bene e ti amo, Tommaso e’ mi sei mancato e sei bellissimo. Tommaso e’ correre sul prato, giocare nell’acqua, sdraiarsi per terra, dormire sul divano e mangiare senza forchetta. Tommaso e’ ridere di gusto, e’ nascondersi tra i fiori, e’ prendersi la faccia tra le mani, e’ esclamazione, e’ sorpresa, e’ complimento. Tommaso e’ dormire vicini vicini, e’ svegliarsi di notte con una parola gentile. Tommaso e’ pazienza infinita, e’ compromesso, e’ condivisione.
Tommaso e’ una famiglia piccola e giovane in cui c’e’ tanto amore. Tommaso e’ tutto il meglio di noi.
Ha una bocca minuscola rosa pesca e 12 dentini bianchi, bianchi, piccoli, piccoli. Ha le gote rosee e il nasino rotondo.
Ha manine grasse tra le cui piegoline si puo’ trovare di tutto, un po’ di miele, qualche residuo di terra, una briciolina..di sicuro un po’ di sporchetto (sporco no, Tommaso non e’ mai sporco, Tommaso e’ sporchetto..).
Corre veloce sulle sue gambette corte e mentre corre ride. E’ contento perche’ lui sa sempre dove va. Una volta a vedere la tartaruga, un’altra a rincorrere il gatto, oppure a mangiare qualche ribes nell’orto o a dare un calcio alla palla, o ancora vuole scappare da mamma o papa’.
La sua risata e’ la piu’ bella che abbia mai sentito. E’ cosi’ semplice e vera da sembrare musica. E’ un tintinnio, una cascatella, un gorgoglio…arriva inaspettatamente…bastano uno scherzetto, un finto morsino sul braccio, un “Ucci Ucci”, un “Tommaso vieni qui” a volte.
Basta davvero poco..e a lui esce cosi’, un rumore dolcissimo…che ogni volta stupisce per la spontaneita’.
Tommaso ha un profumo speciale. Odore di corse, di pappe e latte, di merende, di nanna, odore di selvatico, un insieme meraviglioso. Odore di piccolo, odore di buono. Tommaso e’ salato..ricorda il gusto delle lacrime e dell’acqua del mare. Tommaso e’ appiccicoso..un appiccicoso bello, che vorresti rimanerci appiccicato sempre.
Tommaso porta con se’ tutto un mondo, in cui le piccole cose diventano grandissime e quelle scontate si trasformano improvvisamente in meravigliose sorprese. Un libro ricco di immagini diviene fonte di splendidi racconti, di urla allegre e di piccole parole..il “topo” diventa il “poto”, la mucca, il cavallo, la pecora e le api sono coinvolgenti versi onomatopeici, gli aerei nel cielo sono eventi da non perdere..si corre fuori in giardino a seguirne le traiettorie e si indicano a tutti coloro che non hanno avuto la fortuna di vederli da se’. Il panettiere e’ un grande amico che allunga una fettina di morbida focaccia ogni mattina, la scultura in ferro a forma di gallina, nel mezzo del paese, e’ un irrinunciabile appuntamento quotidiano, bisogna sempre andare a vedere come sta! Gli aquiloni sono il pretesto per una corsa veloce in braccio a mamma o a papa’ e l’acqua e’ un qualcosa di magico: la si puo’ bere o anche solo versare sulla tovaglia o sui propri piedi, puo’ essere molto fredda o molto calda e non lo si sa fino a quando non la si tocca, esce dai posti piu’ incredibili e finisce in un buco nel lavandino, scompare veloce cosi’ come e’ arrivata, e anche a volerla seguire con gli occhi non si capisce mai bene dove va. Le scarpe colorate dei grandi, poi, sono un gioco divertentissimo..bisogna riuscire a indossarle e a camminare senza cadere e sono ottimi contenitori per le cose piu’ impensate..ci si possono tenere dentro il burro di cacao, le chiavi della macchina prese dalla borsa di mamma, il cucchiaino della colazione e qualche pallina di dido’. Le sedie invece sono alti traguardi su cui riuscire ad arrampicarsi per vedere il mondo dall’alto e capire bene cosa fanno i grandi, piu’ in su..sul tavolo e al lavello. Le scale sono meravigliose sfide..ci vogliono determinazione e coraggio per salirle senza farsi male..a volte poi, capita di non saper piu’ scendere e in questi casi e’ meglio sedersi e aspettare..prima o poi qualcuno arrivera’. Il pane e’ un cibo buonissimo, e il piu’ buono di tutti e’ quello caduto dalle casette blu che la nonna ha sparso tra gli alberi del giardino e anche i biscotti sono un ottimo spuntino, da dividere accovacciati con Malea..un morsino a ciascuno.
Tommaso e’ tutto questo e molto di piu’. Tommaso e’ desiderio di incontrarsi, voglia di vedersi, bisogno di abbracciarsi, e’ baci all’infinito, mano nella mano, carezze sui capelli, sorrisi alla mattina. Tommaso e’ ti voglio bene e ti amo, Tommaso e’ mi sei mancato e sei bellissimo. Tommaso e’ correre sul prato, giocare nell’acqua, sdraiarsi per terra, dormire sul divano e mangiare senza forchetta. Tommaso e’ ridere di gusto, e’ nascondersi tra i fiori, e’ prendersi la faccia tra le mani, e’ esclamazione, e’ sorpresa, e’ complimento. Tommaso e’ dormire vicini vicini, e’ svegliarsi di notte con una parola gentile. Tommaso e’ pazienza infinita, e’ compromesso, e’ condivisione.
Tommaso e’ una famiglia piccola e giovane in cui c’e’ tanto amore. Tommaso e’ tutto il meglio di noi.
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