3.3.09

Emozione cosmica

Oggi ho una irrefrenabile voglia di vivere. Sto uscendo definitivamente dall’inverno. Mi stanno crescendo le gemme sul corpo e sono pronta a sbocciare, a fiorire, a spandere profumo nell’aria circostante.

Mi scappa da viaggiare. Vorrei essere a Zanzibar su una spiaggia bianchissima a guardare il mare, vorrei prendere un aereo per la Cina e andare a vedere cosa combina il mio fratellino in piena crisi da crescita improvvisa, vorrei fare un giro a Berlino e Amburgo a comprare un po’ di quadri di arte contemporanea per la mia nuova bellissima casa, vorrei trascorrere qualche giorno in Provenza per girolare tra i mercatini e tra le mimose in fiore, vorrei fare un salto a casa…nella mia cara, vecchia e sozza New York, vorrei tornare in Marocco o andare a Damasco per contrattare un po’ e bermi un buon the alla menta….

Vorrei uscire dal guscio in cui sono finita e risorgere. Il freddo, l’influenza prolungata, le malattie del mio piccolo omino, il cielo plumbeo e alcune paranoie venute dall’Est hanno reso noioso e pesante questo inverno.

Primavera, amore mio, so che stai arrivando.
Sento le farfalle in pancia, ho improvvisamente voglia di vino bianco e stuzzichini.
Qualche giorno fa ho fatto incetta di Pringles. Erano anni che non ne entrava un barattolo in casa. Mi tornano alla mente appartamenti condivisi, cene in comune, serate stravaccati sul divano a dire cose che non saprei dire nemmeno piu’. E’ passato tantissimo tempo. Qualche segno si vede, sparso qua e la’.

In cucina c’e’ una vecchia zuppiera sbeccata colma di frutta bio, in frigo gli omogeneizzati alla pera, c’e’ ordine tra una stanza e l’altra e il telefono squilla poco oramai. Ora arriva il tepore e voglio fiori tutto intorno. Fiori e risate. Risate e fiori.

E un bel libro, da leggere la sera sul balcone quando tutti dormono e nell’aria restano solo i pensieri della giornata che fu.