Dicevamo..
...questi giorni mi sto dedicando a vedere, mangiare, annusare, toccare tutto ciò che più mi piace + due new entry non presenti nella mia tabella di marcia, ma indubitabilmente degne di nota: vomitare e ***are tutto quello che a mia volta ho mangiato.
Ho iniziato l'anno alla stra-grande!
Fonduta a casa di amici, cenetta francese, reazione allergica, pronto soccorso stile ER, dove però di George Clooney non c'era neanche l'ombra..con assidua frequentazione di tutti i cessi dell'ospedale, per ingannare l'attesa.
Credo che anche le pareti del New York Hospital abbiano tirato un sospiro di sollievo quando mi hanno finalmente vista uscire dall'entrata principale alle 5 del mattino. Accompagnata dal mio fedele (speriamo) compagno, che per una volta mi assisteva invece di attirare tutta l'attenzione su di sè e i suoi malanni...(è stato splendido. Anche quando mi sono cosparsa di macchie rosse dalla testa ai piedi, la mia faccia sembrava un pallone e avevo gli occhi iniettati di sangue...ha continuato a guardarmi con amore..)
Naturalmente l'alba newyorchese ci ha accolti con un diluvio torrenziale...giusto per aggiungere un po' di avventura, a questo pacato inizio d'anno.
I casi sono due:
1. Quanto sta succedendo è un semplice anticipo dell'anno che verrà. E non va niente bene..credetemi.
2. E' stato uno di quegli episodi di vita che un giorno racconterò divertita ai miei figli..insieme ai ratti nel bungalow Thailandese, la terrificante notte sull'isola di Berlenghe, l'atterraggio aereo nelle valli del Laos, il nostro primo viaggio in moto Torino-Milano..e via così.
Come dice giustamente Annita, non ci annoiamo proprio mai. Happy New Year, nè.
Ho iniziato l'anno alla stra-grande!
Fonduta a casa di amici, cenetta francese, reazione allergica, pronto soccorso stile ER, dove però di George Clooney non c'era neanche l'ombra..con assidua frequentazione di tutti i cessi dell'ospedale, per ingannare l'attesa.
Credo che anche le pareti del New York Hospital abbiano tirato un sospiro di sollievo quando mi hanno finalmente vista uscire dall'entrata principale alle 5 del mattino. Accompagnata dal mio fedele (speriamo) compagno, che per una volta mi assisteva invece di attirare tutta l'attenzione su di sè e i suoi malanni...(è stato splendido. Anche quando mi sono cosparsa di macchie rosse dalla testa ai piedi, la mia faccia sembrava un pallone e avevo gli occhi iniettati di sangue...ha continuato a guardarmi con amore..)
Naturalmente l'alba newyorchese ci ha accolti con un diluvio torrenziale...giusto per aggiungere un po' di avventura, a questo pacato inizio d'anno.
I casi sono due:
1. Quanto sta succedendo è un semplice anticipo dell'anno che verrà. E non va niente bene..credetemi.
2. E' stato uno di quegli episodi di vita che un giorno racconterò divertita ai miei figli..insieme ai ratti nel bungalow Thailandese, la terrificante notte sull'isola di Berlenghe, l'atterraggio aereo nelle valli del Laos, il nostro primo viaggio in moto Torino-Milano..e via così.
Come dice giustamente Annita, non ci annoiamo proprio mai. Happy New Year, nè.
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