19.6.06

Odore nauseabondo di vernice e vento caldo portano all’interno l'afa estiva. La stanchezza assale la stanchezza. L’indolenza non permette i movimenti e la testa scoppia, incapace di resistere alla pressione. I movimenti sono lenti (lenti lenti). Non si arriva da nessuna parte, ci si sposta da un posto all’altro senza meta. Cercando acqua, cercando aria, cercando respiro. Nessuna tregua.

Impedisce il ragionamento e confonde le sensazioni. Ogni piccolo gesto induce al pensiero macchinoso. Si aprono voragini di supposizioni e la notte diventa lunghissima e infernale. L’angoscia attanaglia l’intelletto e la tensione irrigidisce le spalle. La strada e’ silenziosa, l’unico lampione visibile diffonde una luce gialla che ricorda il Giappone.

Brutta bestia la paura.